21 giugno 2022
Il progetto, anticipato dal ministro Carfagna, prevede interventi per almeno un miliardo di euro dal FSC 2021-2027.
"L'emergenza idrica non ci coglie impreparati: sono sei mesi che lavoriamo, con tutte le Regioni e diversi Ministeri, a un 'piano acqua' che sostenga l'intera filiera, dagli invasi agli acquedotti alle utenze finali". Il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, rende pubblico il progetto di un 'CIS Acqua', che potrebbe essere avviato nel mese di luglio, dopo un lavoro preparatorio svolto negli ultimi mesi.
"Il piano - spiega il ministro - sarà gestito con un Contratto Istituzionale di Sviluppo sul quale abbiamo avuto già positivi riscontri dagli enti territoriali: l'investimento iniziale previsto è consistente, un miliardo di euro a valere sul ciclo 2021-2027 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, ma potrebbe essere incrementato ancora".
"L'emergenza idrica è stata una delle mie priorità di azione fin dall'insediamento – prosegue Carfagna – e cominciamo a cogliere i risultati dell'azione avviata: ho voluto con forza focalizzare sugli interventi idrici il primo programma di solidarietà europea dopo la pandemia, il React-EU. E pochi giorni fa, con la definizione della graduatoria dei progetti, è partito un intervento di ammodernamento e ristrutturazione delle reti idriche della Campania, Puglia, Sicilia e Basilicata per 482 milioni".
"Ma il problema degli invasi o degli acquedotti colabrodo non è solo meridionale", ricorda il ministro. "Anche per questo abbiamo cominciato a istruire un 'CIS Acqua' di portata nazionale, che restituirà a centinaia di migliaia di cittadini, agricoltori e imprese la certezza sull’erogazione anche in periodi di siccità come questo".
FSC , Cis