Stiamo realizzando un sistema integrato e coordinato di otto aree portuali, retroportuali e connesse in fase di espansione nelle regioni meridionali e nelle isole maggiori, con burocrazia semplificata, vantaggi fiscali e collegamenti rapidi. Il loro sviluppo sarà possibile grazie alla riforma normativa e agli investimenti inseriti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Questa grande area logistica e produttiva, che vogliamo chiamare "ZES Italia", rappresenta una nuova e straordinaria opportunità di investimento e di crescita per il Sud e per tutto il Paese.
Il potenziamento delle infrastrutture portuali e ferroviarie, in linea con gli obiettivi della doppia transizione ecologica e digitale, consentirà di creare una grande e moderna piattaforma di scambi e di produzione al centro del Mediterraneo, collegata al resto d’Europa attraverso i corridoi ad alta velocità TEN-T.
Ciascuna area manterrà una propria vocazione in termini produttivi e logistici, così da evitare una concorrenza interna e creare una sinergia, che estenderà i mercati di riferimento, moltiplicherà le occasioni per gli investitori e favorirà lo sviluppo comune.
L'Italia potrà quindi tornare a essere baricentro sia degli scambi Est/Ovest (intercettando le rotte che partono dal Medio ed Estremo Oriente, passano per il Canale di Suez e oggi spesso si limitano a transitare dal Mediterraneo, per indirizzarsi verso i porti atlantici e nord-europei), sia di quelli Nord/Sud (rafforzando le relazioni con i Paesi emergenti del Continente Africano).