I Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) finanziano la politica di coesione dell'UE. Essi comprendono cinque diversi fondi, disciplinati dal Regolamento (UE) n.1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, noto come 'Regolamento disposizioni comuni'.
I Fondi strutturali presentano due componenti principali:
- il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), che dal 1975 fornisce sostegno allo sviluppo e all'adattamento strutturale delle economie regionali, ai cambiamenti economici, al potenziamento della competitività e della cooperazione territoriale in tutta l'UE;
- il Fondo sociale europeo (FSE), istituito nel 1958 con l’obiettivo di contribuire alla flessibilità dei lavori e delle aziende, favorire l’accesso all’occupazione, la partecipazione al mercato del lavoro e l'inclusione sociale delle persone svantaggiate, contrastare tutte le forme di discriminazione e creare partenariati per gestire le riforme per l'occupazione.
Gli altri tre fondi che compongono i Fondi SIE sono:
- il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), che si concentra sulla risoluzione di sfide specifiche cui devono far fronte le zone rurali dell'UE;
- il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), che aiuta i pescatori a utilizzare metodi di pesca sostenibili e le comunità costiere a diversificare le loro economie, migliorando la qualità della vita nelle regioni costiere europee;
- il Fondo di coesione (FC), che finanzia i progetti nel settore dei trasporti e dell'ambiente nei Paesi in cui il reddito nazionale lordo (RNL) pro capite è inferiore al 90% della media dell'UE (l'Italia non è inclusa tra questi).
Tutti questi fondi sono gestiti dai Paesi stessi, attraverso Accordi di partenariato: ogni Paese prepara un Accordo, in collaborazione con la Commissione europea, che illustra in che modo i fondi saranno utilizzati durante il relativo periodo di finanziamento.